Giunte alla loro quinta generazione le grandi presse quadre Krone Big Pack Hdp offrono densità delle balle superiori fino al venti per cento rispetto agli standard di settore. A Spelle nel frattempo è stato inaugurato un nuovo magazzino ricambi

A causa degli annunciati dazi americani, ai quali hanno fatto eco le reazioni dei Paesi partner e dei competitor, il mercato globale delle commodities è in fermento. Anche l’agricoltura italiana è toccata da ciò, a partire dal mercato dei cereali a paglia. Stando a Istat, nel 2024 sono stati seminati in Italia un milione e 177 mila ettari di grano duro, la cui atavica dipendenza italiana dalle importazioni espone il Belpaese ai capricci commerciali internazionali.
Altro problema è quello legato ai prezzi, con il frumento duro quotato in primavera a un massimo di 310 euro alla tonnellata, mentre la viaggia intorno ai 130 euro alla tonnellata, a patto di essere in balloni quadri di prima qualità. Proprio a tale obiettivo guardano peraltro le grandi presse quadre di Krone, giunte alla loro quinta generazione tecnologica e denominate “BigPack” a causa delle grandi dimensioni che possono raggiungere le balle da loro elaborate.

Cinque in tal senso i modelli-base, “870”, “890”, “1270”, “1290” e “4×4”, rispettivamente in grado di dar seguito a balle aventi fronti di 70×80 centimetri, 90×80, 120×70, 120×90 e 130×120 centimetri a fronte di lunghezze che possono spaziare da un minimo di 50 centimetri a un massimo di tre metri e venti centimetri. A tali differenze si abbinano poi la disponibilità di due diversi sistemi di pressatura, quello standard e quello “Hpd”, sigla che indica la pressatura ad alta densità, e due sistemi di taglio per il raccolto denominati “Xc”, a 16 o 26 coltelli, e “Vc”, modulare e in grado di operare anche con 51 lame.
Nel complesso sono ben 14 i modelli messi a disposizione da Krone con le imballatrici serie “1270” che offrono di serie anche il sistema “Multibale”, atto a segmentare i prismi legandone separatamente fino a nove unità dalle dimensioni ridotte, pur espellendole in forma di un’unica balla di grandi dimensioni. Le sub-unità, separabili facilmente in azienda, risultano più maneggevoli nella gestione, soprattutto per gli allevamenti di piccole dimensioni e i maneggi.

Da precisare che la larghezza dei pick-up è pari a 235 centimetri per tutti i modelli a eccezione di quello d’attacco, “Big Pack 870 Hdp”, che in opzione può essere equipaggiato con un pick-up largo 195 centimetri. Anche tale gruppo, come quelli di dimensioni superiori, fa capo alla serie “Active EasyFlow”, avulsa da camme e forte di un’alta capacità di convogliamento delle masse grazie a un rullo di introduzione asservito da cinque file di denti realizzati con acciai speciali di elevata elasticità.
Tecnologia e affidabilità

Utilizzabili sia per la paglia sia per i foraggi, i pick up assicurano trasferimenti del raccolto alla camera di compressione veloci ma progressivi, scongiurando l’insorgere di eventuali intasamenti grazie all’alta velocità di rotazione degli organi di taglio e alla generosa luce libera a loro disposizione. A proteggere la meccanica da indesiderati sovraccarichi provvede peraltro anche un sistema di azionamento a cinghia controllato elettronicamente che interviene quando necessario lasciando al pistone di compressione il compito di realizzare pesi finali dei prismi superiori di circa il venti per cento rispetto a quello di altre soluzioni proposte dal mercato.
Ciò grazie a un volano da oltre 600 chili di massa e alla possibilità di variare le corse al minuto fra le 38 e le 49 unità in funzione del volume dell’andana. A completare il lavoro subentrano poi gli efficienti sistemi di doppia legatura, resi particolarmente affidabili da una continua lubrificazione di tipo centralizzato e fornita di serie. In tal modo, la produttività giornaliera può raggiungere le 50 tonnellate rispetto alle 35-40 proposte da altre soluzioni meno veloci e performanti.
Rinforzata la logistica
Un passo in avanti quanto a efficienza che ha richiesto un investimento di 45 milioni di euro. A Spelle è stato inaugurato un nuovo magazzino ricambi, forte di sistemi logistici innovativi sia a livello di strutture e gestione sia dal punto di vista ecologico. La superficie coperta è di tremila e 588 metri quadri, ma quella utilizzabile tocca i 72 mila metri quadri nei quali trovano spazio oltre 65 mila articoli. La capienza del magazzino e la celerità di spedizione beneficiano infatti di scaffalature verticali multilivello alte 25 metri gestite dal sistema “under pallet” e sviluppate lungo tre corridoi percorsi da commissionatori verticali in grado di operare con velocità sino a tre metri al secondo, assicurando un flusso efficiente degli articoli.
Titolo: Presse Krone Big Pack, quinta generazione al top
Autore: Redazione